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V parte (Ōsaka). Scena 33b
Inqq. 131-132. Notte. Stanza di Otoku al piano superiore. Arrivano Genshun e Kiku; Otoku è felice che il padre la abbia accettata, quindi sollecita Kiku a partecipare ai festeggiamenti: lei lo seguirà attraverso i suoni della festa; Kiku a malincuore la lascia. In basso, Kiku chiede a Genshun se Otoku ce la farà a sopravvivere. Dissolvenza incrociata.
Transizione in apertura |
Stacco |
Ambiente |
Casa Genshun.
Stanza piano superiore |
Interno / Esterno |
Interno |
Giorno / Notte |
Notte |
Inquadratura |
Campo medio |
Angolazione |
Frontale dal centro
Dall'alto da destra
Frontale dal centro |
Movimenti di macchina |
Carrello panoramico destra/sinistra.
Movimento passivo |
Musica |
Assente |
Transizione in chiusura |
Stacco |
Personaggi |
Otoku, Otsuru, Kiku, Genshun |
Descrizione |
Otoku giace sul futon assistita da Otsuru. Arrivano Genshun e Kiku. Lungo dialogo fra Kiku e Otoku: le dice che il padre li ha perdonati e che la ringrazia. «Allora ti potrò chiamare mio marito davanti a tutti?», chiede Otoku; quindi: «Oggi è il giorno della parata delle barche. Va' a raggiungerle» «Non m'importa della parata» «Non essere sciocco. Gli attori hanno bisogno di ammiratori. [...] Sono tua moglie, e nessuno ha da ridire. Allora bisogna che tu ubbidisca a ciò che tua moglie ti chiede». Kiku la lascia e Genshun lo segue. Di tanto in tanto si sente un frinire di cicale. |
Durata |
6' 21" / 131' 55" (24 f/s)
6' 06" / 126' 38" (25 f/s)
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Note |
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Inquadratura 132
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