|
I teatri
Il teatro del primo spettacolo a Tōkyō è lo Shintomi-za (secondo l'indicazione della sceneggiatura, consultata per noi da Tsuchida Tamaki). Si tratta del vecchio Morita-za che, gestito da Morita Kan'ya XII, diventa nel 1885 lo Shintomi-za. Si veda anche Kabuki21 e A Kabuki Reader.
|
Stampa su legno dell'interno e dell'esterno dello Shintomi-za di Tōkyō (tardo XIX secolo). Fonte: Yasuji Toita, Kabuki. The Popular Theater, Weatherhill/Tankosha, New York-Tokyo-Kyoto, 1970, ill. 79. |
|
|
Lo Shintomi-za di Tōkyō. Cartolina dipinta a mano, c. 1900. Fonte: Stamps-Auction.com.
|
Zangiku Monogatari, inq. 1.
|
|
Interno dello Shintomi-za dopo la sua ricostruzione nel 1878. Lo stile e le proporzioni del palcoscenico rivelano l'influenza occidentale. Sul sipario sono stampati l'emblema (mon) e il nome di Ichikawa Danjurō IX (Tsubouchi Memorial Theatre Museum).
A) persiane per far filtrare la luce; B) posti distinti di galleria (quelli considerati migliori); C) passerella principale (hon hanamichi); D) spazio, nascosto al pubblico da una tenda, dove vengono eseguiti gli effetti speciali musicali (geza ongaku) e la musica di sfondo (aikata); E) platea; F) sipario offerto dagli spettatori in omaggio a un attore, con stampati il suo nome e quello del donatore; G) poltrone di platea; H) spazio per i suonatori di tsuke (due bastoni); I) spazio per i musicisti gidayu (musica derivante dal teatro di burattini, bunraku, detta anche jōruri); J) passerella secondaria (kari = temporanea); K) posti situati fra la platea e la galleria; L) posti situati sopra la taka doma; M) posti distinti di galleria.
Fonte: Samuel L. Leiter, Kabuki Encyclopedia, Greenwood, Westport (CONN)-London, 1979, p. 247. |
Il primo teatro di Ōsaka è (secondo la sceneggiatura) l' Asahi-za, su cui non abbiamo ulteriori informazioni.
Il teatro ambulante di Nagoya è (sempre secondo la sceneggiatura) lo Yamato-za, e anche in questo caso non abbiamo ulteriori informazioni.
Il teatro di Nagoya del secondo spettacolo è, come viene specificato anche nei dialoghi, il Suehiro-za, e anche in questo caso non abbiamo ulteriori informazioni.
Il teatro di Tōkyō del terzo spettacolo è il Kabuki-za (secondo la sceneggiatura), inaugurato nel novembre 1889 nel distretto di Kobiki-chō, oggi Chuō-ku (Ginza). Si veda anche Kabuki21, Wikipedia, National Diet Library.
|
|
Una lanterna che annuncia il nuovo spettacolo kabuki. Fotogramma tratto da Kagami Jishi (Il leone specchio, 1935), cortometraggio di Ozu Yasujirō.
|
L'entrata del Kabuki-za (Teatro Kabuki) di Tōkyō. Fotogramma tratto da Kagami Jishi (Il leone specchio, 1935), cortometraggio di Ozu Yasujirō.
|
|
|
Una vecchia fotografia della facciata originale, in stile occidentale, del Kabuki-za di Tōkyō. Fonte: Kabuki21.
|
La nuova facciata del Kabuki-za in stile orientale, ricostruita nel 1911. Fonte: Stamps-Auction.com.
|
|
Palcoscenico e parte della platea del Kabuki-za. Fonte: Shōyō Tsubouchi, Jirō Yamamoto, History and Characteristics of Kabuki, the Japanese Classical Drama, Yamagata Printing, Yokohama, 1960, ill. 158. |
La festa finale e la parata di barche a Ōsaka si svolgono nella strada dei teatri (secondo la sceneggiatura) e nel canale del quartiere di Dōton (Dōtonbori).
|
|
La strada dei teatri a Dōtonbori, Ōsaka, c. 1890. Fonte: Old Photos of Japan.
|
Zangiku Monogatari, inq. 125.
|
|
|
Dōtonbori (canale Dōton) a Ebisubashi (ponte Ebisu), Ōsaka (foto di Adolfo Farsari, c. 1877-1887). Fonte: Old Photos of Japan.
|
Zangiku Monogatari, inq. 137.
|
|