Gli spettacoli 

Gli spettacoli venivano pubblicizzati, fra l'altro, con volantini-programmi diffusi fra la popolazione, come si vede nell'inq. 32 (Otoku legge un programma teatrale che la fa pensare a Kiku) e nella 61 (Kiku sente leggere dall'ammaestratore di scimmie il programma dove si dice che Fuku terrà uno spettacolo a Nagoya).

Un programma kabuki, 1889. Fonte: Shōyō Tsubouchi, Jirō Yamamoto, History and Characteristics of Kabuki, the Japanese Classical Drama, Yamagata Printing, Yokohama, 1960, p. 178. Zangiku Monogatari, inq. 32.




Nell'ordine, gli spettacoli rappresentati sono:
Yotsuya Kāidan (Storia di fantasmi a Yotsuya, 1825).
Seki no To (La barriera doganale, 1784).
— La "danza dei leoni", una combinazione o rielaborazione, per quanto si può capire, di elementi di Ren Jishi (I due leoni, 1872) e di Kagami Jishi (Il leone specchio, 1893).
Il primo a identificare uno degli spettacoli, quello iniziale, è stato Robert Neil Cohen, 1983, p. 317; Kirihara, 1989 identifica anche il secondo, p. 375, e il terzo, p. 379.

1) Tōkaidō Yotsuya Kāidan (Storie di fantasmi a Yotsuya nel Tōkaidō), o più comunemente Yotsuya Kāidan, è una combinazione di kizewamono e di kāidan mono di Tsuruya Nanboku IV, messa in scena per la prima volta nel 1825 al Nakamura-za di Edo (Tōkyō).
La scena rappresentata nel film e di seguito riportata è la parte finale di quella nota come del "fosso di Onbō", dall'atto III (Juman Tsubo Onbōbori no Ba). Gli interpreti sono: Jitsukawa Enzaburō II (Iemon), Kikugorō (il cadavere di Oiwa, il cadavere di Kohei e Naosuke), Kiku (Yomoshichi). Nel caso particolare, Mizoguchi e i suoi sceneggiatori si discostano poco dal testo riportato. La maggiore differenza sta nella mancanza della parte finale: il sipario infatti si chiude con la fine del combattimento fra Iemon, Yomoshichi e Naosuke.

Tr. ing. di Paul B. Kennelly, in James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage. Darkness and Desire, 1804-1864, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2002, pp. 144-147 [1].


Da ricordare che questo testo ha avuto più di trenta adattamenti cinematografici, fra cui Yotsuya Kāidan (Storie di fantasmi di Yotsuya, 1949) di Kinoshita Keisuke, Yotsuya Kāidan (Storie di fantasmi di Yotsuya, 1959) di Misumi Kenji, Tōkaidō Yotsuya Kāidan (Storie di fantasmi di Yotsuya nel Tōkaidō, 1959) di Nakagawa Nobuo, Kāidan. Oiwa no Borei (Storia di fantasmi. Gli spiriti della roccia, 1961) di Katō Tai. Si veda anche Kabuki21 e Invitation to Kabuki.

Stampa ukiyo-e a due pannelli di Utagawa Kunisida I (Utagawa Toyokuni III, 1786-1864) che illustra il sensazionale keren (trucco) noto come toitagaeshi (porta girata) nella scena del canale Onbō di Tōkaidō Yotsuya Kaidan (Storia di fantasmi a Yotsuya nel Tōkaidō). Nei cartigli (identici nelle due immagini) è scritto: «Vecchio e nuovo, grande successo, la porta girata: Oiwa [a destra] e Kohei [a sinistra] interpretati da Onoe Kikugorō [III]; Tamiya Iemon interpretato da Seki Sanjurō».
Fonte: James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage, vol. 3, Darkness and Desire, 1804-1864, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2002, p. 9.


Matsumoto Koshiro VIII nel ruolo di Iemon e Nakamura Utaemon VI nel ruolo di Oiwa. Fonte: Yasuji Toita, Kabuki. The Popular Theater, Weatherhill/Tankosha, New York-Tokyo-Kyoto, 1970, fig. 110.



Kataoka Takao (poi Kataoka Nizaemon XV) nel ruolo di Iemon e Bandō Tamasaburō V nel ruolo di Oiwa (Umemura Yutaka, Engeki Shuppansha). Fonte: James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage, vol. 3, Darkness and Desire, 1804-1864, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2002, p. 145.


2) Tsumoru Koi Yuki no Seki no To (secondo le varie possibili traduzioni Neve e amore accumulati alla barriera doganale o Storia d'amore sul ponte coperto di neve o Amore e neve densa alla dogana montana), o più comunemente Seki no To, uno shosagoto (dramma danzato) di Takarada Jurai (testo), Tobata Richō e Kishizawa Shikisa II (musica), Nishikawa Senzō II (coreografia), messo in scena per la prima volta nel 1784 al Kiri-za di Edo (Tōkyō).
Il dramma è composto di due scene: Seki no To no Ba (La barriera doganale) e Komachi Zakura no Ba (Il ciliegio di Komachi); quella rappresentata nel film e di seguito riportata è la parte finale della seconda. Gli interpreti sono: Shikan (il falso Sekibei e il vero Ōtomo Kuronushi), Kiku (Sumizome).
In particolare, l'adattamento che Mizoguchi e i suoi sceneggiatori fanno di questa scena comporta diverse differenze rispetto al testo riportato, non sappiamo se dovute solo a loro o anche a qualche tradizione coeva di messe in scena.
Per prima cosa, il testo risulta molto accorciato. Inoltre, nel primo combattimento danzato fra la cortigiana Sumizome e il guardiano della barriera Sekibei (che non si è ancora rivelato come il "cattivo" Kuronushi) quest'ultimo brandisce una sorta di parasole, e non un'ascia come nel combattimento danzato successivo. Nel caso in cui le battute cantate dal coro Tokiwazu siano da attribuire a un determinato personaggio, quest'ultimo è indicato nel testo fra parentesi quadre; altrimenti si tratta di battute genericamente "di commento".

Tr. ing. di Paul B. Kennelly, in James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage. Darkness and Desire, 1804-1864, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2002, pp. 233-241 [1].


Ichikawa Danjurō VIII, nel ruolo del doganiere Sekibei, si rivela come Ōtomo Kuronushi combattendo con Iwai Kumesaburō III nel ruolo di Sumizome, lo spirito del ciliegio, in Seki no To (La barriera doganale), messo in scena nel novembre 1846 al Nakamura-za di Tokyo. (Stampa a due pannelli di Utagawa Toyokuni III). Fonte: Kabuki21.

Onoe Baikō VII (Sumizome) si finge cortigiana per sedurre Onoe Shōroku II (Sekibei); lo stesso assume la mie (posa) tenchi (cielo-terra) nella scena finale, con Matsumoto Kōshirō VIII (poi Matsumoto Hakuō) nel ruolo di Sekimei, rivelatosi come Kuronushi. (Tsubouchi Memorial Theatre Museum, Waseda University, Tōkyō). Fonte: James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage, vol. 2, Villainy and Vengeance, 1773-1799, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2002, pp. 236 e 240.

3a) Ren Jishi di Kawatake Mokuami (testo), Kineya Shōjirō III (musica), Hanayagi Jusuke I (coreografia), messo in scena per la prima volta nel 1872 al Murayama-za di Tōkyō, uno shishimono o shakkyōmono derivato da Shakkyō (Il ponte di pietra, 1815), danza del dramma , noto anche come Ishibashi (questo è il nome con cui tale danza è indicata nella sceneggiatura).
Tr. ing. in James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage: Restoration and Reform, 1872-1905, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2003.

Pannello in legno di Utagawa Kunisida I (noto successivamente come Utagawa Toyokuni III, 1786-1864). Ren Jishi (I due leoni), messo in scena all'Ichimura-za di Edo (Tōkyō) nel terzo mese del 1840. Il leone dalla criniera rossa (Ichimura Uzaemon XII) e quello dalla criniera bianca (Nakamura Utaemon IV) brandiscono rami di peonie in una dinamica posa cielo-terra (tenchi mie). Nel cartiglio si legge: «Il ponte di pietra innevato, nel dodicesimo di dodici mesi». (Tsubouchi Memorial Theatre Museum of Waseda University, Tōkyō). Fonte: James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage, vol. 4, Restoration and Reform, 1872-1905, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2003, p. 39. Sawamura Takenojō VI (in alto) e Ichikawa Ennosuke III.
Fonte: Yasuji Toita, Kabuki. The Popular Theater, Weatherhill/Tankosha, New York-Tokyo-Kyoto, 1970, ill. 102.










Gli spiriti del leone bianco (Ichikawa Ennosuke III) e del leone rosso (Ichikawa Ukon) danzano all'unisono davanti a un complesso di musicisti nagauta. (Umemura Yutaka, Engeki Shuppansha). Fonte: James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage, vol. 4, Restoration and Reform, 1872-1905, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2003, p. 53.


3b) Shunkyō Kagami Jishi (Il leone specchio, una divagazione primaverile), o più comunemente Kagami Jishi, di Fukuchi Ōchi (testo), Kineya Shōjirō III (musica), Ichikawa Danjurō IX e Fujima Kan'emon II (coreografia), messo in scena per la prima volta nel 1893 — quindi successivamente alla data presunta della finzione, il 1890 — al Kabuki-za di Tōkyō, uno shishimono o shakkyōmono derivato da Shakkyō (Il ponte di pietra, 1815), danza del dramma , noto anche come Ishibashi (questo è il nome con cui tale danza è indicata nella sceneggiatura).
Tr. ing. in James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage: Restoration and Reform,1872-1905, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2003.
Nelle versioni originali, il leone anziano danzava con un solo leone (Ren Jishi) o con due giovani farfalle sue figlie (Kagami Jishi). Nel film invece danza con due giovani leoni suoi figli.
Interpreti: lo spirito del leone anziano (Kikugorō), lo spirito dei giovani leoni (Kiku e Fuku).
Si veda anche Kabuki21 e Invitation to Kabuki.

Ichikawa Danjurō IX (nel mezzo) e le sue due figlie Fukiko (a sinistra) e Sayako (a destra) nei ruoli dello spirito del shishi (leone) e delle due farfalle nella danza Shunkyō Kagami Jishi (Il leone specchio), messa in scena nel marzo 1893 al Kabuki-za di Tōkyō (stampa di Toyohara Kunichika). Fonte: Kabuki21.


Onoe Baikō VII (figlio illegittimo di Onoe Kikugoro VI) si prepara per il ruolo dello spirito del leone.
Fonte: Yasuji Toita, Kabuki. The Popular Theater, Weatherhill/Tankosha, New York-Tokyo-Kyoto, 1970, ill. 60-63.


Ichikawa Shinnosuke VI nel ruolo dello spirito del leone. Fonte: Yasuji Toita, Kabuki. The Popular Theater, Weatherhill/Tankosha, NewYork-Tokyo-Kyoto, 1970, ill. 163.


Onoe Kikugorō VII (figlio di Onoe Baikō VII) nel ruolo dello spirito del leone (Umemura Yutaka, Engeki Shuppansha). Fonte: James R. Brandon, Samuel L. Leiter (a cura di), Kabuki Plays on Stage, vol. 4, Restoration and Reform, 1872-1905, University of Hawai'i Press, Honolulu, 2003, p. 361.


È interessante sapere (v. anche Le Fanu, 2005, nota 9, p. 166) che Onoe Kikugorō VI ha interpretato all'età di 51 anni la "danza dei leoni" nel documentario di cortometraggio Kagami Jishi (1935) di Ozu Yasujirō.

Onoe Kikugorō VI nel ruolo del leone anziano con le due "farfalle" in Kagami Jishi.

Onoe Kikugorō VI nel ruolo del leone anziano con le due "farfalle" mentre esegue la "rotazione della criniera" (kamiarai) in Kagami Jishi.

Onoe Kikugorō VI nel ruolo del leone anziano mentre esegue la "rotazione della criniera" (kamiarai) in Kagami Jishi. Onoe Kikugorō VI nel ruolo del leone anziano nel momento conclusivo di Kagami Jishi.


Note
1. Va precisato che le trascrizioni (e le traduzioni in inglese) incluse nei quattro splendidi volumi Kabuki Plays on Stage curati da James R. Brandon e Samuel L. Leiter, da noi qui riproposte, si basano su video di messe in scena moderne dei diversi drammi; in assenza di veri e propri testi scritti di riferimento, ogni messa in scena può differire dall'altra sia nel testo che nell'azione, nella musica e nella coreografia (un po' come nella commedia dell'arte).